"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

martedì 30 giugno 2009

Abbonarsi a IL BANDOLO conviene per una buona salute culturale


Cari amici
Vorrei indicarvi un periodico di cultura, dove scrivo personalmente e costantemente, che porta avanti una mission interamente indirizzata verso la buona cultura. Il periodico, a cadenza bimestrale, si avvale della collaborazione di numerose personalità del variegato ambito culturale nazionale e viene distribuito in tutta Italia. E' stato fondato nel 1901 da Luigi Consiglio, nonno del presente ed omonimo editore e dopo una ripresa delle pubblicazione nel 1981 e una successiva interruzione 6 anni dopo, nel 2008 il Dr. Luigi GianfrancoConsiglio, già docente di Tecniche della Comunicazione e Scienze del Territorio, su sollecitazione di vecchi amici e lettori, riprende le pubblicazioni mantenendo inalterata la mission e avvalendosi della saggia collaborazione del Dr Pino Badalamenti, nel ruolo di DirettoreResponsabile.
Vi pregherei pertanto di abbonarvi poiché mi sembra giusto dare consenso alle sane iniziative, specialmente a quelle che sono autonome dalle derive "politiche".
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Spero leggerai "Il Bandolo" con assiduità
Buona lettura
Daniele D'Agostino

Il design internazionale a Palermo


Si è conclusa da poco la terza edizione della manifestazione internazionale, nata nel 2006, su idea dall’architetto Giuseppe Finocchio e organizzata dalla ICOD (associazione culturale con sede a Palermo di cui è fondatore), in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Palermo, che coniuga design, grafica, arte, cultura e sviluppo sostenibile, chiamata Palermo Design Week. Da lunedì 25 a domenica 31 maggio del 2009, si sono susseguiti, tra l’Ex Deposito Locomotive a Sant’Erasmo (sito in via Messina Marine), Villa Alliata Cardillo (via Faraone, 2) e diverse altre sedi dislocate per la città, mostre, conferenze, workshop, happening e design party che trasformeranno Palermo in un grande palcoscenico della creatività.
Grazie a questi eventi, numerosi architetti e designer internazionali, si sono incontrati nel nostro capoluogo, confrontandosi con gli appassionati in materia che si sono dati appuntamento nei diversi luoghi dell’eventi e durante l’intero arco della settimana. “Palermo Design Week” si è posto l’obiettivo di trasformare Palermo in una piattaforma internazionale del design, nonché a farle svolgere la funzione di porta d’accesso alla comunità del design del bacino del Mediterraneo.
La mostra principale e filo conduttore di tutta la manifestazione è stata quella di design, inaugurata lunedì 25 maggio all’Ex Deposito delle Locomotive, curata da Porzia Bergamasco che ha preso il nome di “Storie di Design”. In quell’occasione si sono esposti progetti realizzati da designer provenienti da vari paesi europei: in tutto hanno preso parte all’eventi cinquantaquattro designer da tutti i paesi della comunità europea. Sempre di lunedì e sempre all’Ex deposito delle Locomotive si è inaugurata anche la mostra “L’Architettura e le grandi navi”, a cura di Marco Casamonti e Caterina Frisone, dove sono stati proiettati 20 video-installazioni che ripercorreranno le tappe dell’evoluzione dell’architettura navale, dal periodo fra le due guerre fino ai giorni nostri, intrecciandosi con il dibattito sull’architettura, il design e le arti visive. Sarà anche l'apertura di “Good 50x70”, a cura di Pasquale Volpe, e “Look it.. Touch it!”, in collaborazione con Material ConneXion di Milano.
“Wall Paper”, a cura di Paolo Bordino è stato invece l’evento che ha visto come protagonisti 15 artisti tra i più interessanti della street art italiana che realizzeranno i loro graffiti tra le vie del centro storico cittadino, precisamente tra la Kalsa, lo Spasimo e piazza Magione, nonché e all’ex Deposito delle Locomotive a Sant’Erasmo.
A Villa Cardillo Alliata si è inaugurata invece la mostra realizzata dal Cosmit in occasione dei 10 anni del SaloneSatellite “Avverati - A Dream Come True”, a cura di Beppe Finessi. Sempre a Villa Cardillo Alliata inaugurerà “Made at home” a cura di ATCasa e “Sperimentazioni intorno al design’’.
Durante la manifestazione sono stati assegnati dei premi: il “Premio alla carriera Palermo Design Week”, il “Premio Palermo Design Week” attribuiti al miglior progetto esposto nella mostra “Storie di Design” e “Premio Palermo città del design”, attribuito alla migliore tra le esposizioni realizzate da gruppi di studenti della Facoltà di Architettura di Palermo, in collaborazione con note aziende di design, nelle sedi di diversi negozi specializzati nell’architettura d’interni. “Palermo Design Week” è stato anche Palermo_OFF, infatti diverse manifestazioni sparse per la città hanno coinvolto le ditte del settore del design e le attività commerciali di prestigio, animando momenti conviviali e di intrattenimento musicale come i Night Design Party organizzati a Villa Alliata Cardillo.
La settimana si è conclusa con una serata di gala a Villa Cardillo Alliata, alla quale hanno partecipato numerose personalità della politica, della cultura, numerosi designer, dopo una settimana ricca di serate conviviali con spettacoli, concerti e incontri con protagonisti del design.

venerdì 26 giugno 2009

Chiara Taormina a Palermo


Venerdì 26 Giugno, presso la libreria Kursaal Kalhesa di Palermo, si è svolta la presentazione dell'opera prima di Chiara Taormina, ovvero "Cammy e il libro sacro", un romanzo misto fantasy/fiaba che narra le vicende di un cammello particolare che sa parlare con gli uomini ma soprattuto riesce a scrivere e leggere qualsiasi scrittura.
Questa grande capacità che viene messa a frutto della tribù dove il cammello vive, suscita invidia e qualcuno che tenterà in tutti i modi di utilizzare questa grande capacità del cammello per fini oscuri. Come ogni fantasy che si rispetti, la contrapposizione bene/male fa nascere un'opera leggera ma forte, molto ben descritta che cela al suo interno tutta una serie di significati che devono far riflettere l'uomo moderno...

L'opera, pubblicata da Davide Zedda editore, ha avuto il piacere di essere presentata da me in compagnia dell'esperto di fantasy Marco Picone, il 26 Giugno alle ore 18, al Kalhesa, un vero gioiello di Palermo incastonato in una parte di città fortunatamente rivalutata negli ultimi anni dal comune di Palermo.

martedì 23 giugno 2009

SBARCO IN SICILIA ORIENTALE DI UN ROMANZIERE PALERMITANO di Patricia Rapposelli




Lo scorso sabato 20 Giugno la monumentale coreografia della Scicli tardo barocca di via Mormino Penna ha ospitato, grazie all’iniziativa della libreria Saltatempo di Ragusa e della galleria d’arte Koinè di Scicli, la presentazione letteraria del secondo romanzo di Daniele D’Agostino, “Il ragazzo dallo strano karma” (2009, Edizioni Del Poggio, 260 pagine, 12,50 euro).
La scenografia dell’incontro si presentava molto suggestiva e, adagiate sopra un cavalletto, varie copie del libro hanno simboleggiato l’affascinante mistione di arte e letteratura. L’opera è stata ampliamente e genialmente introdotta e commentata dal professore Giuseppe Pitrolo che ne ha esaltato i contenuti tematici e stilistici. L’evento ha suscitato parecchio interesse in un pubblico entusiasta dell’interattività dell’incontro. L’autore, nella sobria immediatezza del suo stile, ha risposto ai molteplici quesiti posti dal relatore, realizzando una briosa alternanza di riflessioni d’alta cultura a momenti di spensierata ironia.
I topoi del romanzo ruotano tutti attorno al principale motivo della fuga come evasione da una condizione di faticoso esistenzialismo. La storia è fondamentalmente quella di un giovane universitario, Alberto, soffocato dal senso di inettitudine e di alienazione nei confronti della sua Palermo, che sembra non offrirgli più gli stimoli e le garanzie attesi. La direzione della fuga è Milano, nuova ambientazione di intrecci compositi, che vedranno il protagonista alle prese con un’antica amicizia che si ritrova e si rinnova, quella con Milo. Da qui si dispiegherà un variegato ventaglio di personaggi e figure impreviste che renderanno dinamicità alla narrazione. Gli eventi della trama, così come sottolineato dal professore durante l’incontro, offriranno al lettore un’amara verità: non esiste fuga da sé stessi, dalla negatività che prescinde dal tempo e dallo spazio.
Il relatore ha poi simpaticamente esaltato la presenza nel romanzo di innumerevoli espressioni giovanili, mutuate dal mondo di internet, di regionalismi, specie lombardi, stimando il linguaggio fresco e contemporaneo. Uno dei tratti dominanti della scrittura di D’Agostino è costituito dall’uso della tecnica dello straniamento, che mediante un’ironia, un sarcasmo, tipici del suo stile, permette al lettore una diversa visione di situazioni ed esperienze comuni, consuete, filtrate, però, dalla sensibilità dell’autore.
Daniele D’Agostino, entusiasta dell’accogliente successo e dello splendore artistico della Sicilia orientale, conta di ritornare in questa parte di isola il prossimo autunno per offrire nuovamente al pubblico ibleo un secondo incontro con la sua fresca letteratura.

Franco Marrocco a Palermo


Dal 23 Maggio al 27 Giugno, presso l’Oratorio di Santa Cita di Palermo (Via Valverde, 1), si terrà la mostra chiamata «Braci, tracce, traiettorie» di Franco Marrocco, curata da Luciano Caramel. «Brace, non c’è più vento»; «Brace, la foresta pietrificata»; «Brace, la piuma volata»: sono i titoli delle prime tre opere, realizzate nel 2005, esposte da Franco Marrocco in questa mostra come punto di partenza del suo lavoro degli ultimi quattro anni.
Si tratta di opere, caricati da una forza struggente ricca di rosso, nate da riflessioni sul suo territorio di adozione, quello di Cassino, famosa per le vicende legate alla sua distruzione. E grazie a qeusti tragici eventi che l’artista nelle sue tele di grande formato descrive e rende visivo un compendio di crudeltà, barberie, conflitti umani, dove a prevalere sono il colore e il segno che si esprime tramite figure ellissoidi e segni inquietanti che altro non servono a mettere in risalto il pallino della distruzione che viene rappresentata tramite la combustione ormai senza fiamme, in brace appunto, che si risolve in cenere e quindi in morte. Il colore è negato, è il segno tangibile della pietrificazione che resta dopo la combusione, simbolo estremo dell’arroganza umana.

Biografia: Franco Marrocco è nato a Rocca d’Evandro nel 19556, diplomatosi al Liceo Artistico ed all’Accademia di Belle Arti, espone per la prima volta con una mostra personale nel 1978. Partecipa al XXXV° Premio San Fedele a Milano e poi alla XI e XII Quadriennale di Roma, al 49° e 56° Premio Michetti. Prende parte alla Mostra 'The Modernity of Lyrism' tenutasi a Stoccolma (Svezia) e al Joensuu’s Art Museum (Finlandia). Tiene mostre personali in molti paesi europei come: Annexe Monaco OCDE ed alla Chambre de Commerce Italienne pour la France di Parigi, al Palais d’Europe di Strasburgo ed alla Sala Polivalente del Parlamento Europeo di Bruxelles. In Italia al Museo Butti di Viggiù, alla Reggia di Caserta, a Villa Rufolo di Ravello, al Palazzetto dell’Arte di Foggia ed a ContemporaneaComo 5. Ultimamente al Museo Archeologico di Cassino e al Museo Civico di Sora, alla Galleria Il Chiostro di Saronno ed alla Galleria Romberg di Latina. La mostra «Braci, Tracce, Traiettorie» si è tenuta all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. È Docente di Pittura di prima fascia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
La mostra, promossa dalla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino (FR) e dallo Studio B Publicità & Marketing di Palermo, è visitabile dal lunedì al sabato (tranne i festivi) nei seguenti orari: 10.00/13.00 e 16.00/18.00.

lunedì 15 giugno 2009

GLI AUTORI SI LEGGONO A BAGHERIA di Laura Francesca Di Trapani


Storie, personaggi, ambientazioni distanti si ritrovano a dialogare nello stesso momento, nello stesso salotto letterario. Daniele D’Agostino, Fabio Lentini, Sergio Nuzzo, si raccontano, si confrontano, si leggono, avendo come fil rouge, seppur nella loro contrastante quanto interessante eterogeneità, la passione per la scrittura. Interno 95, indipendente e coraggiosa libreria nel centro di Bagheria, è stato luogo di incontro tra i tre autori siciliani, seconda tappa di un nuovo modo di avvicinare la gente alla letteratura e al mondo dell’editoria, che si concluderà con il prossimo appuntamento a Cefalù presso il Caffè letterario La galleria il 28 giugno. Un romanzo e due raccolte di racconti si guardano e si confrontano durante questi incontri, dove le anime dei loro artefici si mettono a nudo, per regalare agli ascoltatori parte di quell’essenza che muove i loro scritti. Sospinti da un bisogno irrefrenabile di affidare alle parole il loro universo interiore, narrano la loro realtà in maniera del tutto diversa, per cogliere tutte le sfaccettature di uno stesso universo in cui tutti quanti siamo attori. Daniele D’Agostino col suo “Il ragazzo dallo strano karma” (Ed. Del Poggio), secondo romanzo che vede la luce, ci conduce con una scrittura crudamente descrittiva tra i suoi personaggi, negli ambienti in cui si muovono. Un profondo mal de vivre sottende l’intera narrazione, in un viaggio fisico e interiore che si snoda tra la natia Palermo e la voluta Milano, alla ricerca di un qualcosa che alla fine probabilmente è unicamente da investigare nella psiche di ognuno di noi. Una storia di ricerca esistenziale, di desideri, di sogni, e di fuga con la speranza di trovare indefessamente ciò che sentiamo mancarci, viene affidato ad uno stile narrativo underground, dove un ritmo forte, intenso, scandisce i personaggi che intrecciano le loro esistenze, in una capacità descrittiva che riesce a condurre il lettore all’interno delle scene da lui create e a farle rivivere. Fabio Lentini, interessante voce del panorama letterario contemporaneo, esordisce in cartaceo, dopo diversi anni di pubblicazioni esclusivamente in rete, con “Racconti notturni” (Ed. Boopen), per richiesta dei suoi lettori, che in quel feticismo proprio da lettore desiderano un suo lavoro da sfogliare, sottolineare, e riprendere a leggere dopo tempo. Così diciannove racconti prendono vita avvolti in uno stile intimista dove l’emozione è la vera e unica protagonista che di volta in volta cambia volto, nome e luogo. Brevi storie affidate ad una narrazione elegante, dove la scelta linguistica è passione ed ossessione per l’autore, in una costante sospensione tra reale e surreale. I personaggi si raccontano all’autore nei “Racconti” (Ed. Il Filo) di Sergio Nuzzo, in un susseguirsi di storie, di voci che riflettono sull’individuo, sulle ossessioni, dipendenze, tematiche antiche per l’uomo espresse con un linguaggio estremamente contemporaneo, dove le descrizioni più noir, scarne di descrittivismi lasciano quella porta aperta al lettore, consentendogli così lo spaziare creativo all’interno di quella storia, di quella scena, tra quei personaggi. Un raccontare l’esistenza scendendo nei meandri più bui per mettere in scena la vita umana, con le sue profonde debolezze e con i suoi misteri.
Un incontro con tre voci contemporanee che hanno fatto della scrittura una scatola dentro cui rinchiudere riflessioni, turbamenti, storie, in una modalità così distante da farci riflettere sulle numerose sfaccettature a volte estreme dell’esistenza umana.

domenica 14 giugno 2009

Tra arte, lusso e mito: il Grand Hotel Villa Igiea




È da attribuire alla ninfa greca della salute Igiea, il nome del castello costruito durante la belle époque, che oggi è un albergo a cinque stelle, considerato tra i dieci hotel più belli del mondo. L’edificio di Villa Igiea fu commissionato, tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, dalla potente famiglia Florio dietro il progetto di Ernesto Basile, celebre architetto dell’epoca, famoso per le sue opere in stile liberty, e nacque come un centro esclusivo per la cura dei malati di tubercolosi e solo nel 1900 divenne un elegante alberto frequentato per lo più dalla mondanità cosmopolita che si dava appuntamento in quel luogo fastoso per ‘‘fare’’ salotto.
Oggi, a più di cento anni dalla sua nascita, il Grand Hotel Villa Igiea, che sorge ai piedi di Monte Pellegrino, che Goethe durante un suo viaggio nell’isola definì il più bel promontorio d’Europa, si affaccia col suo verdeggiante giardino su una baia che domina Palermo le cui terrazze sono state calpestate da divi di fama internazionale come: Greta Garbo, Sophia Loren, Roberto Benigni per citarne alcuni. L’hotel al suo interno presenta degli affreschi di Ettore de Maria Von Bergler, che variano tra il sottile limite tra art nouveau e simbolismo, dove vengono rappresentate figure femminili immerse tra il rigoglio floreale in stile liberty.
Il Villa Igiea di recente ha acquisito il celebre marchio Hilton e disponde di 109 lussuose camere, di un centro congressi che può ospitare fine a mille persone, nonché due sale adibite agli eventi di gala, queste sono: la Sala belle Èpoque e la Sala Basile ideata da Ernesto Basile impreziosita dai suoi affreschi. Da non dimenticare sono la terrazza del ristorante che si affaccia sul mare e chiamata Donna Franca Florio, dedicata alla nobile moglie di Ignazio junior Florio e il Bar Des Arcades.
Questo albergo rappresenta una vera perla del lusso made in Sicily oltre che a un connubio tra storia, arte, mito e bellezza, ma anche bellezze naturalistiche e architettoniche, che non smetterà di suscitare fascino a chi avrà il privilegio di pernottare nelle sue lussureggianti camere.

sabato 6 giugno 2009

Presentazione IL RAGAZZO DALLO STRANO KARMA


Sabato 13 Giugno, alle ore 19, presso la libreria INTERNO 95 di Bagheria (via Dante 95), si terrà l'evento "Gli autori si leggono". Si tratta di un'innovativa forma di presentazione di opere letterarie, già sperimentata con notevole successo presso la libreria kursaal Kalhesa di Palermo a Maggio, dove saranno gli autori stessi a presentare all'uditorio le proprie opere e quelle degli altri scrittori presenti. Questo sistema di copresentazione, rende l'evento molto vivace e soprattutto stimola il pubblico a seguire con partecipazione e attenzione al dibattito tra gli autori.

Le pubblicazioni presentate alla libreria INTERNO 95, saranno di tre autori siciliani che hanno riscosso successo presso concorsi letterari e ai senni della critica nazionale e internazionale.

Le opere saranno: RACCONTI di Sergio Nuzzo (Ed. Il Filo); RACCONTI NOTTURNI di Fabio Lentini (Ed. Boopen) e il romanzo IL RAGAZZO DALLO STRANO KARMA di Daniele D'Agostino (Ed. Del Poggio).

L'evento di sabato sarà un'occasione unica per assistere a questa nuova frontiera di concezione di presentazione di libri, che si pone l'obiettivo di rendere gradevole e divertente al pubblico, l'approccio alla cultura e alle novità letterarie presentate.