"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

domenica 16 maggio 2010

L’enciclopedia online parla siciliano grazie a Sicipedia


La più grande enciclopedia online parla anche siciliano. È proprio così e molti ancora non lo sanno, ma il dialetto siciliano, o meglio la lingua siciliana, fa parte del progetto monumentale di Wikipedia. Il nome di questo motore di ricerca si chiama Sicipedia ed è possibile trovarlo seguendo questo link: scn.wikipedia.org. L’enciclopedia, che vanta già quasi sedicimila articoli e nata nella seconda metà del 2004, possiede le stesse caratteristiche di Wikipedia ed è aperta a tutti, i contenuti sono liberi ed è continuamente in aggiornamento.
L’idea è quella di dare valore al siciliano letterario, di aiutare i siciliani a scrivere correttamente nella loro lingua, ma anche per tentare di salvaguardare una lingua secolare che rappresenta un patrimonio culturale per tutti coloro che in Sicilia ci vivono ma anche per gli emigrati. Non è un caso che l’idea sia venuta proprio ad un gruppo di siciliani emigrati: Pippo D’Angelo, originario del Catanese che vive in Australia, Giuseppe Melfi originario del Ragusano, ma nato e cresciuto in Svizzera e Nino Russo, che vive da cinquant’anni in California.
Sicipedia è divisa in sette sezioni: dalla “Giografìa” alla “Riliggiuni”, dalla “Ticnulogìa” alla “Sucità" e sulla home sono presenti anche le “Nutizzi dâ Sicilia e di l'Italia” e quelle “dû Munnu”, ovvero news nazionali ed estere. Non manca il “Pruverbiu dâ Simana” (il proverbio della settimana) e la sezione “Nnâ storia”, dove si possono leggere date e ricorrenze storiche con tanto di foto.
“Salutamu. Chista è la Wikipedia n sicilianu. La nciclupidìa unni cuegghiè po' junciri paroli novi”. Questa è la frase che dà il benvenuto ai lettori che tradotta letteralmente in italiano significa: “Salve, questa è l'enciclopedia dove chiunque può aggiungere nuove voci”.

lunedì 10 maggio 2010

EFEBOCORTO: Il cinema fatto dai giovani


Dal 19 al 22 maggio, a Castelvetrano, aprirà i battenti la sesta edizione di Efebocorto film festival. Si tratta tra i primi festival in Italia e unico in Sicilia, dedicato interamente ai giovani delle scuole medie superiori, aperto agli studenti siciliani e a quelli provenienti dalle scuole sia italiane che estere con cortometraggi di finzione, documentari, animazione.
Il festival organizzato e curato sin dalla prima edizione, dall’Istituto Scientifico “M. Cipolla” di Castelvetrano, è in partenariato con la Fondazione Kepha, con la Rai 3 Sicilia (che ospiterà presso la sede Rai di Palermo la conferenza stampa), con la New York Film Accademy e con il Comune di Castelvetrano. Il concorso rappresenta oramai un appuntamento fisso dove si favoriscono e intersecano scambi culturali oltre che a rappresentare vero e proprio strumento di conoscenza e promozione di una delle aree di interesse storico-archeologico più importanti del territorio siciliano. Con l’obiettivo di guadagnarsi la giusta e meritata visibilità sul panorama internazionale, numerosi e importanti saranno gli ospiti di questa sesta edizione: Pier Giorgio Bellocchio (produttore cinematografico e televisivo che si è dedicato ai videoclip e ai cortometraggi), gli attori Simona Cavallari, Claudio Gioè, Paolo Briguglia, Corrado Fortuna e inoltre Antonio Vitti della Indiana University e Marco Rossitti dell’Università di Udine.
Sono circa 60 le opere ammesse in concorso nelle due sezioni: Filmaker (giuria presieduta da Daniele Ciprì e composta da Marta Corradi e Gian Filippo Minervini Nocella) e Scuola (giuria presieduta da Miriam Rizzo insieme a Francesco Giordano ed Eleonora Cordaro. Verranno assegnati due premi per i vincitori delle sezioni “filmaker” e “scuola” di 1.500 euro ciascuno e inoltre per i filmakers ci sarà in palio il premio messo a disposizione dalla “New York Film Accademy” consistente in un corso di “Regia in Pellicola” della durata di quattro settimane.
Per ulteriori informazioni sul festival e sulle proiezioni:
www.efebocorto.eu.

domenica 2 maggio 2010

Maurilio Catalano espone a Palazzo dei Normanni


È stata inaugurata venerdì 23 aprile 2010 alle ore 19 nelle Sale Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni la personale del maestro siciliano Maurilio Catalano, "Oltre mare", organizzata dalla Fondazione Federico II, che resterà aperta al pubblico fino al 13 Maggio.
Maurilio Catalano, nato a Palermo nel 1942, è stato professore titolare all’Accademia di Belle Arti di Palermo e dal 1963 dirige la Galleria e stamperia "Arte al Borgo" (Via Mazzini, 43 a Palermo, il suo sito web è
www.mauriliocatalano.com).
L’artista palermitano in questa sua nuova personale ci svela ancora una volta la sua abilità del rappresenterare su tela il suo soggetto privilegiato che da sempre è il mare, con le sue mille sfumature, con la sua fauna e la sua flora, nel suo congiungersi con la terraferma. Chiunque potrebbe riconoscere lo stile inconfondibile con cui riproduce le barche da pesca della tradizione isolana, caratterizzate da fasce di colore luminosissimo e sfondi di mare e di cielo di un azzurro particolare e di originale creazione.
Le sue opere sono una esplosione di colori, molto intensi e profondi sono le tonalità di blu, rosso e verde, di vitalità talmente viva e accattivante da muovere nello spettatore una continua meraviglia visiva ed emotiva. Oltre ai 42 dipinti sono esposte anche 2 luminarie e 2 istallazioni: una parata dell’immaginaria famiglia marinara molto suggestiva, pesci e barche coloratissimi, rappresentazioni di un mondo reinventato e miticamente riproposto. Ma l’arte di Catalano non è soltanto quella dipinta su tela, la sua arte è anche la parola, l’esperienza, la vita stessa. Ne sono testimonianza le note frequentazioni dell’artista con Leonardo Sciascia, con Antonino Buttitta ed altri illustri esponenti della cultura siciliana, presso la galleria Arte al Borgo, punto di ritrovo serale, come un tempo avveniva nelle sartorie e nei saloni da barba, per divagare sull’arte.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 8:15 alle 17:45, domenica e festivi dalle 8:15 alle 13:00, col biglietto d’ingresso al solo costo di 3 euro (sarà possibile, come in altre occasioni analoghe, acquistare un biglietto unico che comprende la visita alla Cappella Palatina o anche quella agli appartamenti reali). Ulteriori informazioni sugli eventi organizzati dalla Fondazione Federico II sono disponibili sul sito web all'indirizzo www.federicosecondo.org.