Si è aperta a Londra presso l’Istituto italiano di cultura a Londra (39 Belgrave Square) la mostra “Augustea Capita’”, realizzata dalla Regione siciliana, dall’assessorato del Beni Culturali e dell’identità siciliana in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura dove vengono esposti i ritratti marmorei ritrovati a Pantelleria nell’agosto del 2003 e le splendide foto di Fabrizio Ferri. Una mostra dedicata alla memoria di Ferruccio Barbera, scomparso prematuramente nel Maggio del 2005, un uomo che ha fatto tanto per la promozione della cultura siciliana”.
L’iniziativa si inserisce in un progetto di internazionalizzazione dell’offerta culturale siciliana e a presentare l’evento a Londra lo scorso venerdì è stato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao che ha dichiarato: “Il patrimonio culturale che abbiamo ereditato deve essere il trampolino su cui la Sicilia continua a proporsi nel mondo. Il nostro obiettivo con questa mostra è quello di rafforzare l’offerta per attrarre più visitatori possibili e per incrementare il turismo culturale. In questo senso - ha aggiunto sempre l’assessore - la collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura a Londra è il primo di tre appuntamenti che proseguiranno con Buenos Aires e con Parigi”. Armao ha concluso ammettendo che la Sicilia non è soltanto uno spettro del passato, ma che sa guardare anche al futuro che parla anche di arte contemporanea”.
L’iniziativa si inserisce in un progetto di internazionalizzazione dell’offerta culturale siciliana e a presentare l’evento a Londra lo scorso venerdì è stato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao che ha dichiarato: “Il patrimonio culturale che abbiamo ereditato deve essere il trampolino su cui la Sicilia continua a proporsi nel mondo. Il nostro obiettivo con questa mostra è quello di rafforzare l’offerta per attrarre più visitatori possibili e per incrementare il turismo culturale. In questo senso - ha aggiunto sempre l’assessore - la collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura a Londra è il primo di tre appuntamenti che proseguiranno con Buenos Aires e con Parigi”. Armao ha concluso ammettendo che la Sicilia non è soltanto uno spettro del passato, ma che sa guardare anche al futuro che parla anche di arte contemporanea”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 18 aprile (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 16). L’ingresso è gratuito.