Fino a lunedì 13 Settembre, sarà possibile visitare la mostra di Ettore De Conciliis, allestita a Palazzo Sant’Elia (via Maqueda 81, Palermo). Si tratta di un’antologia sul periodo più intimista dell’artista campano, classe ’41, che va dal 1982 al 2010, dove ad essere esposte saranno 48 opere, tutte olii su tela e un pastello su carta. L’esposizione è stata organizzata da “Il Cigno G.G. edizioni d’arte” di Roma, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e curata dallo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun.
Ettore De Conciliis, che torna a Palazzo Sant’Elia dopo la collettiva del 2007, è uno dei protagonisti della cosiddetta “arte pubblica” ed è divenuto un artista riconosciuto a livello internazionale nel 1965 per aver realizzato con Rocco Falciano il discusso “Murale della pace”, nella chiesa San Francesco di Avellino. Le 48 opere della corrente mostra, rivolgono lo sguardo alla bellezza semplice della natura dove colori, luci e sensazioni vengono catturati e riproposti con l’obiettivo di inviare dei “non messaggi”, inerenti appunto la semplicità della vita. Paesaggi palermitani, vedute romane, fiori, alberi, fiumi, nebbiie e cieli, sono tutti paesaggi in cui l’artista conferisce sensazioni e desideri profondi e nascosti, che si traformamo negli occhi dei visitatori in veri e propri inni alla vita, grazie alla sue pennellate semplici e decise che creano sfumature più meno intense e trasparenti.
L’esposizione, che si aggiunge alle recenti ‘tappe’ al museo Hermitage di San Pietroburgo, a Castel Sant’Angelo, a Roma, e alla Reggia di Caserta, resterà in allestimento fino a lunedì 13 settembre (ingresso libero, tutti i giorni, tranne sabato e domenica, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20). Per informazioni è possibile chiamare il numero 091.6628923.
Ettore De Conciliis, che torna a Palazzo Sant’Elia dopo la collettiva del 2007, è uno dei protagonisti della cosiddetta “arte pubblica” ed è divenuto un artista riconosciuto a livello internazionale nel 1965 per aver realizzato con Rocco Falciano il discusso “Murale della pace”, nella chiesa San Francesco di Avellino. Le 48 opere della corrente mostra, rivolgono lo sguardo alla bellezza semplice della natura dove colori, luci e sensazioni vengono catturati e riproposti con l’obiettivo di inviare dei “non messaggi”, inerenti appunto la semplicità della vita. Paesaggi palermitani, vedute romane, fiori, alberi, fiumi, nebbiie e cieli, sono tutti paesaggi in cui l’artista conferisce sensazioni e desideri profondi e nascosti, che si traformamo negli occhi dei visitatori in veri e propri inni alla vita, grazie alla sue pennellate semplici e decise che creano sfumature più meno intense e trasparenti.
L’esposizione, che si aggiunge alle recenti ‘tappe’ al museo Hermitage di San Pietroburgo, a Castel Sant’Angelo, a Roma, e alla Reggia di Caserta, resterà in allestimento fino a lunedì 13 settembre (ingresso libero, tutti i giorni, tranne sabato e domenica, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20). Per informazioni è possibile chiamare il numero 091.6628923.