"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

lunedì 21 marzo 2016

Cinematografia Italiana, le uscite del 2016

La stagione cinematografica del 2016 si sta rivelando abbastanza ricca in uscite, nuove proposte e importanti ritorni, tra cui quello di un sorprendente Fabio Volo nella commedia "Un paese quasi perfetto" di Massimo Gaudioso.
Da notare il film documentario di Gianfranco Rosi, "Fuocoammare" che vince L'Orso d'oro alla 66/ima edizione del Festival di Berlino.
Da tenere in considerazione è "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese, un film di scrittura dove un gruppo di amici persuasi di conoscersi benissimo si riunisce per una banale cena e che ci lascerà parecchio sorpresi e sgomenti sull'evoluzione della serata e sulla comunicazione nell'era moderna, completamente affidata e controllata dallo smartphone, oggetto descritto nel film come la "scatola nera" della nostra vita a cui nessuno può rinunciare.

7 minuti  (drammatico) di Michele Placido
con Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini.
- Assolo  (commedia drammatica) di Laura Morante
con Laura Morante, Piera Degli Esposti, Marco Giallini.
- Come saltano i pesci   (drammatico) di Alessandro Valori
con Simone Riccioni, Brenno Placido, Marianna Di Martino.
- Che vuoi che sia  (commedia) di Edoardo Leo
con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo.
 - Fiore   (drammatico) di Claudio Givannesi
con Daphne Scoccia, Valerio Mastandrea, Josciua Algeri.
- Forever Young   (commedia) di Fausto Brizzi
con: Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli, TeoTeocoli.
- Fuocoammare   (documentario) di Gianfranco Rosi
con: Samuele Pucillo, Mattias Cucina, Pietro Bartolo.
- L'abbiamo fatta grossa   (commedia) di Carlo Verdone.
con: Carlo Verdone, Antonio Albanese
- La buona uscita  (commedia) di Enrico Iannaccone.
con Marco Cavalli, Gea Martire, Andrea Cioffi.
- La cena di natale   (commedia) di Marco Ponti
con Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido.
- La pazza gioia   (commedia) di Paolo Virzì
con Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti.
- Le confessioni  (drammatico) di Roberto Andò
con Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Connie Nielsen.
- Lo chiamavano Jeeg Robot  (fantascienza) di Gabriele Mainetti
con Claudio Santamaria, Luca Marinelli.
- Mi rifaccio il trullo   (commedia) di Vito Cea,
con: Uccio de Santis, Lorena Cacciatore, Stefano Masciarelli
- Nemiche per la pelle   (commedia) di Luca Lucini
con Margherita Buy, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli.
- On Air - Storia di un successo  (commedia) di Davide Simon Mazzoli
con Marco Mazzoli, Chiara Francini.
- Onda su onda   (commedia) di Rocco Papaleo
con: Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo, Luz Cipriota
- Perfetti Sconosciuti   (commedia) di Paolo Genovese.
con: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini,Valerio Mastandrea
- Pericle il nero  (drammatico) di Stefano Mordini
con Riccardo Scamarcio, Marina Fois, Valentina Acca.
- Se mi lasci non vale  (commedia) di Vincenzo Salemme
con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi.
- Una nobile causa  (commedia) di Emilio Briguglio
con Antonio Catania, Giorgio Careccia, Rossella Infanti.
- Un bacio   (drammatico) di Ivan Cotroneo
con: Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani
- Un paese quasi perfetto  (commedia) di Massimo Gaudioso
con: Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Miriam Leone.
- Ustica  (drammatico) di Renzo Martinelli
con Caterina Murino, Tomas Arana, Marco Leonardi
- Veloce come il vento  (azione) di Matteo Rovere.
con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis.
- Zeta  (drammatico) di Cosimo Alemà
con Salvatore Esposito, Jacopo Olmo Antinori.

domenica 13 marzo 2016

Un'ora di lezione con Massimo Recalcati

"Avevo perso tempo e restavo indietro. Sembrava un destino scritto sin da quando ero bambino". Con questa frase si apre il quinto capitolo del libro "L'ora di Lezione" dello psicanalista Massimo Recalcati, edito da Einaudi. Si tratta del capitolo più intenso del saggio ambientato negli anni settanta nella classe di un istituto agrario della periferia di Milano. Una vera e propria dedica d'amore dell'autore destinata alla sua insegnante, all'interno di un testo che traccia la metamorfosi del sistema educativo da quello autoritario ed edipico verso una scuola narcisistica e di massa, dove gli insegnanti sono relegati a un ruolo secondario e marginale, isolati e impossibilitati ad educare. "Per tutti loro io ero quello che restava sempre indietro. Ero la vite storta... impossibile da raddrizzare". Ma poi nell'istituto era arrivata una nuova insegnante di lettere e un nuovo amore era scoccato. Non il classico colpo di fulmine studente/insegnante, bensì un amore per il sapere, per l'apprendere, l'amore verso la letteratura tout court. In poco tempo, grazie a quell'incontro si era manifestata una metamorfosi nell'autore/protagonista, da colui che restava sempre indietro, che si distraeva facilmente, che pensava a tutto fuorché allo studio, che veniva bocciato, a colui che divorava interi libri.
Come può l'incontro con un insegnante stravolgere completamente una persona? "Non sarei stato più l'idiota della famiglia, il bambino diverso, anormale, storto che gettava i suoi genitori nella preoccupazione angosciata". Recalcati con questo capitolo ci parla del miracolo che avviene nell'ora di lezione, dei mondi nuovi che si possono creare nell'arco di quei sessanta minuti. L'autore ci insegna a non avere paura dell'amore per la letteratura, per la fame di sapere ed ascoltare, di rivivere attraverso le vite e le opere di poeti e scrittori passati, il nostro presente per capirlo e comprenderlo meglio. La scuola è tutto, l'insegnamento e il rispetto che riserviamo ai nostri insegnanti sono gli ingredienti per rendere la nostra vita una continua scoperta. "Ci hai insegnato che il desiderio senza impegno è solo un capriccio... Ci hai insegnato che le parole portano con sé una potenza sconosciuta che eccede qualunque spiegazione e di cui bisogna imparare ad avere rispetto e saperne godere".
Non c'è dubbio che dobbiamo tornare a concepire la scuola come un luogo di ammaestramento disciplinare e non come un'ennesima centrifuga burocratica fatta di numeri e risultati. Questo libro ce lo fa capire, il suo quinto capitolo ci incita a riscoprire la forza dell'educazione, il desiderio di apprendere, scoprire, ascoltare, migliorarsi, amare.