"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

giovedì 31 maggio 2012

Alla ricerca di un "Editore"


Ed eccomi che mi ritrovo punto e daccapo. Sono trascorsi periodi snervanti e pieni di stress, dove quell’inesplicabile potere chiamato ispirazione si è messo a giocare contro di me rendendomi a volte la vita impossibile. Dopo mesi e mesi di scrittura, rilettura e correzioni mi ritrovo davanti il gradino più alto della scala: trovare un “Editore” disposto a puntare, investendo, sulla mia opera. Come ogni appassionato di scrittura più o meno devoto a quest’arte ben sa, la ricerca di un editore è un processo molto impegnativo e lungo e spesso demoralizzante. Infatti, ogni volta che si invia un testo a una piccola o media casa editrice (ovviamente non prendo in considerazione l’idea di inviare il mio testo a uno dei quattro colossi editoriali italiani), i tempi di lettura vanno dai quattro ai nove mesi.
Insomma scrivere è un’attività bella ma impegnativa, dove creatività, concentrazione e diligenza si fondano nel tentativo di creare un qualcosa che rispecchi la specifica visione che l’autore intende conferire all’opera. Dopo aver portato a termine la mia ultima creazione “Nessuno lo farà per te”, e dopo aver speso una quantità esorbitante di tempo e dedizione, non ho proprio voglia di demoralizzarmi davanti questo gradino della ricerca di un “editore”. No, io non mollo! È giusto sognare ma non farsi troppe illusioni, l’unica cosa che conta a questo punto è la fede e credere in ciò che si produce.     

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