"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

venerdì 13 marzo 2009

Il futurismo a Palermo

Il 2009 è l’anno del centenario del Futurismo: corrente artistica nata appunta un secolo scorso che si poneva come obiettivo principe una rivoluzione tecnologica dove venivano esaltati la fiducia nel progresso, nel dinamismo, nella velocità, nell’industria e nella guerra intesa come una sorta di pulizia del male e dove si decretava violentemente la fine delle vecchie ideologie. In occasione di questo centenario, sabato 14 Marzo a Palermo si svolge la prima delle iniziative che si svolgeranno nel corso del corrente anno. Si tratta di un itinerario storico-artistico attraverso tre luoghi fondamentali in una città che è stata centro propulsore e punto di riferimento fondamentale per alcuni propulsori di questo movimento perché in quel periodo Palermo era culla del liberty e si trovava in piena espansione industriale assumendo quindi un ruolo quasi vitale per le arti visive che caratterizzavano questo movimento che deve la sua nascita al poeta Filippo Tommaso Marinetti che ne codificò la filosofia pubblicando nel 1909 Il manifesto del futurismo.
L’itinerario partirà dalla Galleria d’Arte Moderna con la visione di un breve film d’ispirazione futurista del 1933 di Corrado D’Errico, gentilmente concesso dall’Istituto Luce, dal titolo “Impressioni di vita n. 1 Ritmi di stazione” che tratta di una giornata nel mondo di acciaio in una grande stazione ferroviaria. Al termine del film gli ospiti sono stati accompagnati ad ammirare, tra le collezioni del Museo di Sant'Anna, alcune opere del più grande rappresentante del movimento in Sicilia, il corleonese Pippo Rizzo, animatore e guida dei futuristi siciliani come Manlio Giarrizzo, Eustachio Catalano e Vittorio Corona, tra gli altri.
Il gruppo si sposterà poi a piedi verso la seconda tappa dell’itinerario il Palazzo delle Poste Centrali di via Roma, splendido esempio di fusione tra architettura, design e arte dell’inizio del Novecento; per l’occasione sarà accessibile al gruppo la Sala Conferenze e la Direzione, dove oltre agli splendidi arredi originali si potranno ammirare le opere di grande formato di Tato (Guglielmo Sansoni) e di Benedetta Marinetti. A Villa Zito, sede della Fondazione Banco di Sicilia-Museo Mormino, si svolgerà l’ultima tappa del percorso con la visita delle opere di Pippo Rizzo presenti nelle collezioni del museo.

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