"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

domenica 14 giugno 2009

Tra arte, lusso e mito: il Grand Hotel Villa Igiea




È da attribuire alla ninfa greca della salute Igiea, il nome del castello costruito durante la belle époque, che oggi è un albergo a cinque stelle, considerato tra i dieci hotel più belli del mondo. L’edificio di Villa Igiea fu commissionato, tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, dalla potente famiglia Florio dietro il progetto di Ernesto Basile, celebre architetto dell’epoca, famoso per le sue opere in stile liberty, e nacque come un centro esclusivo per la cura dei malati di tubercolosi e solo nel 1900 divenne un elegante alberto frequentato per lo più dalla mondanità cosmopolita che si dava appuntamento in quel luogo fastoso per ‘‘fare’’ salotto.
Oggi, a più di cento anni dalla sua nascita, il Grand Hotel Villa Igiea, che sorge ai piedi di Monte Pellegrino, che Goethe durante un suo viaggio nell’isola definì il più bel promontorio d’Europa, si affaccia col suo verdeggiante giardino su una baia che domina Palermo le cui terrazze sono state calpestate da divi di fama internazionale come: Greta Garbo, Sophia Loren, Roberto Benigni per citarne alcuni. L’hotel al suo interno presenta degli affreschi di Ettore de Maria Von Bergler, che variano tra il sottile limite tra art nouveau e simbolismo, dove vengono rappresentate figure femminili immerse tra il rigoglio floreale in stile liberty.
Il Villa Igiea di recente ha acquisito il celebre marchio Hilton e disponde di 109 lussuose camere, di un centro congressi che può ospitare fine a mille persone, nonché due sale adibite agli eventi di gala, queste sono: la Sala belle Èpoque e la Sala Basile ideata da Ernesto Basile impreziosita dai suoi affreschi. Da non dimenticare sono la terrazza del ristorante che si affaccia sul mare e chiamata Donna Franca Florio, dedicata alla nobile moglie di Ignazio junior Florio e il Bar Des Arcades.
Questo albergo rappresenta una vera perla del lusso made in Sicily oltre che a un connubio tra storia, arte, mito e bellezza, ma anche bellezze naturalistiche e architettoniche, che non smetterà di suscitare fascino a chi avrà il privilegio di pernottare nelle sue lussureggianti camere.

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