Perle argentate
il mare ha profuso
dagli immani forzieri
dischiusi
che sulle brune scogliere
si infrangono.
Eri livido
turgido e striato
preda di perfido furore
e dagli abissi evocavi
scheletri di ciclopi
scagliati
dai gorghi dei flutti
immensi
Sulle creste sollevati
quei paurosi giganti
insidiano ogni vita
ogni bene.
Irato conviene che ti celi
al mio cospetto
poiché tutto risveglia
il mio dolore.
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